Perché le soluzioni SaaS sono il futuro delle aziende industriali

Scritto da: Nancy White
11/3/2021

Tempo di lettura: 4 min

L'era dei servizi on-demand è arrivata.

L'aumento della TV on-demand è una buon esempio del cambiamento del comportamento dei consumatori che vogliono sfuggire ai vincoli di tempo e luogo. Ora chiedono più flessibilità nella loro vita quotidiana e professionale. Questo cambiamento di mentalità è stato alimentato dalle innovazioni tecnologiche riguardanti i software, in particolare il software come servizio (SaaS).

Prima di diventare il servizio di streaming online che è oggi, Netflix era una delle principali società di noleggio di DVD negli Stati Uniti. Avevano lanciato un'innovativa offerta di servizi a distanza con DVD spediti tramite posta che aveva rappresentato un vero punto di svolta. Poi, con l'avvento della loro piattaforma di streaming, una delle piattaforme SaaS più iconiche, pochi spettatori hanno ancora la pazienza di aspettare che il DVD arrivi nella loro cassetta della posta.

Anche le imprese hanno seguito l'esempio. Software come Microsoft Office 365, Salesforce e GoogleApps sono diventati indispensabili per loro, soprattutto per la posta elettronica, l'archiviazione dei documenti, i fogli di calcolo e la gestione delle relazioni con i clienti. Questi strumenti rappresentavano un enorme passo avanti nella collaborazione e offrono un accesso più sicuro da qualsiasi computer.

Le aziende industriali erano inizialmente un po' riluttanti ad adottare il SaaS. La maggior parte di loro ha preferito attenersi a soluzioni on-premise; in effetti, non avevano davvero alternative fino a poco tempo fa, dato che poche soluzioni software industriali erano distribuite in modalità SaaS.

Questa situazione sta cambiando. L’adozione del cloud è in aumento nel settore industriale e i dirigenti stanno riconoscendo il suo potenziale per la creazione di valore. Mentre l'economia globale sta appena emergendo da COVID-19, i cambiamenti che questa ha portato nella società saranno di lunga durata, secondo McKinsey.

I benefici delle soluzioni SaaS, come una maggiore mobilità, una migliore collaborazione, un'innovazione accelerata, una scalabilità senza sforzo e un costo totale di proprietà più basso, sono parte di questi cambiamenti.

Questo articolo spiega in dettaglio perché le aziende industriali dovrebbero adottare il SaaS.


Il lavoro a distanza è qui per restare

La crisi sanitaria ha avuto un impatto duraturo sulle organizzazioni. Secondo un sondaggio IDG sull'impatto di COVID-19, le aziende intervistate hanno indicato che solo il 23% della loro forza lavoro ha bisogno di essere fisicamente presente in ufficio per essere pienamente operativa. In futuro, molte aziende permetteranno ai loro dipendenti di lavorare in remoto almeno una parte del tempo.

Quando la forza lavoro era in ufficio, era più facile controllare dove e come i dipendenti accedevano alle informazioni. Con il lavoro a distanza, entrano in gioco altre variabili, come dispositivi personali, chiavette USB, social media, navigazione web non protetta, ecc. Tutti questi punti di contatto potrebbero introdurre malware o altre minacce alla sicurezza.

 

I manager IT sono davvero preoccupati per questo problema di sicurezza: il 61% dice di essere più preoccupato per gli attacchi ai dipendenti che lavorano da casa dopo la pandemia.

In sintesi: le soluzioni SaaS forniscono un ambiente sicuro per i dipendenti per accedere ai loro strumenti di lavoro in qualsiasi momento e ovunque. Essi liberano il vostro team IT da gran parte del peso della gestione della sicurezza informatica del software. Naturalmente, il vostro team di sicurezza delle informazioni dovrebbe valutare attentamente qualsiasi fornitore SaaS per garantire che abbia misure di sicurezza sufficienti e che la soluzione sia aggiornata con gli ultimi sviluppi della sicurezza informatica.


Minacce alla sicurezza sempre più sofisticate/complesse

Assicurarsi di avere un'efficace strategia di resilienza per la sicurezza informatica sta diventando sempre più complesso, soprattutto alla luce dei continui cambiamenti nel campo. La gestione della sicurezza è una delle massime priorità per i CIO.

Due recenti attacchi ransomware hanno spinto ad agire per combattere più efficacemente le minacce informatiche nel mondo industriale. Per esempio, l'attacco alla Colonial Pipeline, un sistema di oleodotti statunitense, ha fatto salire alle stelle i prezzi e la disponibilità di gas sulla costa orientale degli Stati Uniti nel maggio 2021, e l'attacco alla JBS, una multinazionale brasiliana dell'agroalimentare, ha fatto chiudere gli impianti di lavorazione della carne negli Stati Uniti e in Australia.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha recentemente emesso un ordine esecutivo per migliorare l'infrastruttura per sicurezza informatica del paese.

Tuttavia, il ransomware è solo uno dei molti vettori di minacce; il malware include attacchi DDoS (Distributed Denial of Service), attacchi alla catena di approvvigionamento e phishing.

Date queste crescenti minacce e la rinnovata attenzione del management, gli specialisti di cybersecurity sono molto richiesti, ma difficili da trovare e costosi. L'idea che le soluzioni on-premises siano più sicure del cloud pubblico prevale ancora. Eppure un recente rapporto CIO rivela che i fornitori di cloud hanno "una conoscenza più ampia e profonda della cybersecurity rispetto ai loro clienti", perché il loro business dipende dalla sicurezza dei dati dei clienti.

Ci sono varie ragioni per cui SaaS promuove un ambiente più sicuro:

Economie di scala: I fornitori SaaS devono gestire grandi centri dati per supportare i loro clienti. Sono quindi in grado di investire di più in tecnologia, processi ed esperti qualificati rispetto all'azienda media.

Conoscenza delle applicazioni: Poiché hanno creato il software, i fornitori SaaS lo conoscono a fondo, comprese le aree/caratteristiche funzionali ad alto rischio e le configurazioni di sicurezza specifiche.

Audit: I principali fornitori di servizi cloud, come Microsoft Azure e Amazon Web Services, sono regolarmente controllati per la conformità ISO e SOC 2, così come i fornitori SaaS.

Zero-Trust Cybersecurity: I fornitori SaaS stanno sempre più implementando il principio zero-trust, dove l'accesso è strettamente controllato e l'autenticazione a più fattori è richiesta.

Conclusione: Non concentratevi su soluzioni on-premise semplicemente per abitudine. Il modo in cui il software e i servizi cloud sono forniti è cambiato molto, e le soluzioni SaaS sono più sicure.

Il software SaaS è in aumento nel settore industriale

Il passaggio al SaaS per funzioni specifiche all'interno delle aziende industriali, come il design e l'ingegneria del prodotto, è stato lento, in gran parte perché c'erano poche offerte sul mercato.

L'industria del software ha raggiunto un punto di svolta in quanto i fornitori di software industriali hanno sviluppato o stanno sviluppando un portafoglio di soluzioni SaaS. I benefici, come la collaborazione in tempo reale e l'accessibilità, rispondono alle esigenze dei clienti e all'ambiente aziendale. Un sondaggio tra i responsabili dell'ingegneria, della progettazione e della gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM) ha scoperto che il 75% è disposto a esplorare il SaaS per una soluzione CAD o PLM. Per circa 1 intervistato su 3, COVID-19 ha aumentato il loro interesse per le soluzioni SaaS.

In sintesi: SaaS è la nuova ondata tecnologica e le aziende industriali che investono in soluzioni SaaS oggi saranno molto avanti rispetto alla concorrenza.


Conclusione

PTC continua a investire in soluzioni SaaS. Attualmente, abbiamo diversi prodotti SaaS, tra cui Vuforia Expert Capture e Vuforia Instruct per la realtà aumentata, Onshape per l'ingegneria e lo sviluppo del prodotto, Creo Generative Design Extension e Arena per la gestione del ciclo di vita del prodotto. Grazie alla piattaforma SaaS PTC Atlas, PTC espanderà la sua offerta SaaS nei prossimi anni.

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Tags: CAD Gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM) Onshape Arena SaaS

Informazioni sull'autore

Nancy White

Nancy White è una content marketing strategist per PTC. Giornalista trasformata in content marketer, ha un background di scrittura diversificato - da aziende Fortune 500 a giornali comunitari - un esperienza di più di un decennio.