Come il digital manufacuring migliora l'efficenza produttiva

4/19/2022

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Tutti i produttori desiderano tenere sotto controllo costi e sprechi, massimizzando nello stesso tempo la produttività e i profitti. Ciò detto, molte aziende sono propense ad accettare solo un livello di efficienza ragionevole, perché ritengono che i tempi, gli sforzi e i costi necessari per ottenere degli ulteriori miglioramenti relativamente modesti sarebbero superiori ai guadagni. In passato, questa preoccupazione era assolutamente valida, ma con l’avvento della tecnologia digitale per la produzione la questione ormai è risolta.

I problemi dell’efficienza produttiva

Quando parliamo di efficienza produttiva, intendiamo il punto raggiunto da un produttore oltre il quale sembra non esservi più spazio per altri miglioramenti.

Diminuzione dei ritorni

Supponiamo che nel vostro primo anno, miglioriate del 40% l’efficienza dei vostri impianti. Sarebbe un balzo enorme, ma quasi impossibile da replicare. Quando avete ottenuto dei miglioramenti così netti, diventa molto difficile identificare delle semplici strategie pratiche in grado di dare lo stesso impatto.

Spostare l’ago (che non si vuole muovere)

Più vi avvicinate a un processo perfetto, più è difficile eseguire dei cambiamenti incrementali. È più facile passare - diciamo - dal 50% al 70% di efficienza massima con una singola azione che portare il livello dal 97% al 98%. Un salto netto potrebbe derivare dall’upgrade di macchinari sottoperformanti o dalla riprogettazione di una linea di produzione per ridurre ritardi e strozzature non necessari.

In questi casi, i fermi o gli investimenti di capitale sono spesso convenienti, visto che i risultati sono così importanti. Ma è molto più difficile giustificare degli ampi cambiamenti o molto costosi che si tradurranno in un aumento dell’efficienza di soli 1 o 2 punti percentuali; e non importa quanto questo possa essere frustrante o quanto possano essere importanti i benefici che si potrebbero ottenere nel lungo periodo.

Ridurre altri processi di produzione

Un percorso possibile per i produttori che desiderano incrementare la loro efficienza di produzione quando le possibilità di miglioramento cominciano a scarseggiare è quello di cominciare a eliminare alcuni prodotti o dei processi. Sulla carta, questa può sembrare una mossa vincente molto semplice: se si riduce il portafoglio a una manciata di prodotti e ci si focalizza sul perfezionamento dei processi necessari per crearli, probabilmente diventerete più efficienti.

Guardando le cose in modo più attento, tuttavia, questa mossa si dimostra spesso un po’ miope. Eliminare un prodotto di successo e redditizio per ottenere un’efficienza leggermente migliore nei vostri impianti può indebolire le prestazioni di vendita complessive, rendendovi più dipendenti da una selezione più stretta di prodotti e mercati. A meno che uno dei vostri processi sia realmente poco efficiente, non c’è bisogno di sacrificare la resilienza della vostra azienda per dei guadagni di efficienza molto marginali.

Incorporare nuove tecnologie

Una strategia decisamente più efficace è quella di adottare delle nuove tecnologie digitali che vi aiutino a seguire le prestazioni, identificando anche i problemi più minuti nel ciclo di vita del prodotto, oltre che le sequenze dei singoli processi in fabbrica. Offrendovi una completa visibilità su ogni fase, potete analizzare in dettaglio i piccoli problemi che hanno un effetto dirompente sull’efficienza lungo tutta la catena. Potete analizzare esattamente il punto in cui si verificano i problemi ed eseguire correzioni precise.

Infatti, con la tecnologia di digital manufacturing di livello superiore, potete modellare anche gli effetti dei piccoli cambiamenti di progetto o dei cambiamenti di materiali sul prototipo risultante, cosa che vi aiuterà a identificare il modo più efficiente per creare e compilare i componenti del prodotto—riportando poi questi risultati nel loop. Attraverso la piattaforma potete anche gestire direttamente le relazioni con i fornitori, riducendo incomprensioni e ritardi e, nello stesso tempo, razionalizzando il vostro intero processo di produzione.

Principali benefici della digital manufacturing

  1. Raccolta. Potete raccogliere volumi di dati preziosi sulle vostre apparecchiature e sui processi, tramite sensori e l’IIoT.
  2. Monitoraggio. Potete seguire da vicino le prestazioni e sarete allertati ai primi segnali di riduzione dell’efficienza.
  3. Misura. Potete seguire costantemente i risultati, in linea con i target di efficienza e i KPI.
  4. Analisi. Potete analizzare a fondo i dati per capire con precisione perché le cose funzionano o meno, ed eseguire eventuali regolazioni intelligenti.
  5. Automazione. Potete risparmiare tempo e aumentare ulteriormente l’efficienza produttiva permettendo l’esecuzione automatica di semplici azioni e miglioramenti.

La percentuale finale

Il digital manufacturing è stato concepito per migliorare l’efficienza di produzione; non solo i grandi risultati netti che potete raggiungere quando iniziate a migliorare i processi critici, ma anche - o ancor di più - i dettagli tremendamente piccoli che sembra così difficile migliorare. Spingere questi piccoli punti percentuali verso la massima efficienza richiede una straordinaria quantità di risorse, e può essere persino impossibile, se cercate di farlo manualmente. Se desiderate realmente lavorare verso la perfezione, dovrete passare alle tecnologie digitali.

 

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Informazioni sull'autore

Prema Srinivasan, Digital Content Marketing Manager

Prema Srinivasan è Digital Content Marketing Manager presso PTC. Grazie a questa carica, ha accesso a tutte le notizie tecnologiche più recenti e le diffonde. La sua passione è coinvolgere i lettori e aggiornare i responsabili delle decisioni con contenuti pertinenti e tempestivi.