Produzione sostenibile: un'opportunità da cogliere

Questo articolo è stato scritto da May Ann Madlansacay Director of Solution Program Management di PTC, Maria Lowry, Manager di Kalypso, Rein Singfield, Senior Manager di Kalypso e Erin Halleran, Senior Consultant di Kalypso.

Sebbene l'espressione "sviluppo sostenibile" venga utilizzata regolarmente, è ancora troppo poco presa in considerazione e ancora meno spesso messa in pratica! L'interpretazione soggettiva dei requisiti applicabili e la pubblicazione di relazioni tinte di green washing hanno permesso a lungo a molte aziende di offrire un'immagine verde vantando le loro pratiche di sviluppo sostenibile approssimative.

Oggi gli organismi di regolamentazione di tutto il mondo, tra cui la SEC (Securities and Exchange Commission), stanno spingendo affinché le relazioni annuali pubblicate dalle principali società includano dichiarazioni ambientali. Nel caso di aziende come Chevron o Shell, gli investitori chiedono conto ai membri del consiglio di amministrazione, arrivando a minacciarli di licenziamento o addirittura di azioni legali se adottano misure che non favoriscono lo sviluppo sostenibile. L'adozione di pratiche sostenibili rappresenta una vera e propria sfida per l'immagine del marchio di un'azienda. La questione non è più se applicarle o meno, ma come.

Affrontare questa sfida è una delle principali missioni dell'unità Sustainability & Energy Management di Kalypso, società del gruppo Rockwell Automation. Kalypso, che fa parte del gruppo Rockwell Automation, si avvale dell'esperienza dei suoi clienti e di una partnership di lunga data con PTC e Rockwell per valutare le sfide e gli impatti della progettazione e della produzione sostenibile in vari settori industriali.

"Ora vediamo che gli obiettivi stanno cambiando", spiega Maria Lowry, manager di Kalypso e una delle forze trainanti del team per la sostenibilità. "Ora si tratta di realizzare prodotti migliori e di immetterli sul mercato in modo da ottimizzare l'uso delle risorse naturali (acqua, gas ed elettricità) in tutti i siti di produzione".

Abbiamo incontrato i membri del team di sostenibilità di Kalypso e May Ann Madlansacay, responsabile del programma di gestione delle soluzioni di PTC, per saperne di più su questo approccio essenziale allo sviluppo sostenibile.

Il diavolo è nei dettagli... e nei dati!

Un numero crescente di Paesi, ha introdotto normative sulla RSI che impongono alle grandi aziende di pubblicare le conseguenze sociali e ambientali delle loro attività nel rapporto annuale di gestione. In questo senso, la gestione delle informazioni e la metrica efficace sono strumenti essenziali per lo sviluppo di pratiche produttive più sostenibili.

"Non si può migliorare ciò che non si può misurare, e non si possono misurare gli indicatori senza raccogliere dati", spiega Maria Lowry, manager di Kalypso. "Nell'ambito di un approccio allo sviluppo sostenibile, le aziende cercano innanzitutto di fare il punto su come gestiscono i propri consumi energetici. Ma ci accorgiamo che i nostri clienti spesso hanno difficoltà a raccogliere i dati giusti.

Rein Singfield, Senior Manager di Kalypso e uno dei responsabili dell'unità, suggerisce che anche le aziende che dispongono dei dati giusti hanno difficoltà ad accedervi e a sfruttarli.

"I dati sono ovunque, quindi le aziende dispongono già delle informazioni necessarie per gestire lo sviluppo sostenibile", insiste Rein Singfield. "Queste informazioni devono essere centralizzate al di fuori delle PMI? No, non devono uscire dalla PMI, ma le tecnologie informatiche e operative (IT/OT) dovrebbero essere utilizzate per avere una visione più globale della gestione dell'energia. Molti dei dati necessari per prendere decisioni importanti e migliorare la sostenibilità sono forniti direttamente dai contatori, dai sottometri e dai sensori che molti produttori utilizzano attualmente: si tratta solo di garantire che questi dati siano organizzati, accessibili e condivisi in modo efficace.

Ma mentre molte aziende sono in grado di raccogliere i dati grezzi, stanno appena iniziando a investire in strumenti di visualizzazione e contestualizzazione come ThingWorx, afferma Rein Singfield. Questo software consente alle aziende di memorizzare, correlare, analizzare e sfruttare le informazioni sulla quantità di risorse consumate dalle loro attività.

"I dati sono spesso intrappolati in silos sparsi in molti team e in molte sedi", continua May Ann Madlansacay. "È qui che entra in gioco ThingWorx. Questo strumento consente di visualizzare efficacemente i dati su cruscotti che mostrano una serie di indicatori che tracciano la produzione in tempo reale e forniscono una visione dettagliata della gestione delle risorse, dell'efficienza complessiva delle attrezzature e dell'ottimizzazione delle attività dell'azienda. Questo monitoraggio in tempo reale si rivelerà essenziale per l'attuazione di un approccio allo sviluppo sostenibile.

Risparmia la tua energia!

Se oltre il 54% del consumo energetico mondiale è imputabile al settore produttivo, la gestione dell'energia rimane un fattore troppo spesso trascurato quando si tratta di ottimizzare le risorse. May Ann Madlansacay è convinta che le tecnologie digitali giocheranno un ruolo fondamentale nella riduzione dei consumi energetici durante i cicli produttivi.

La gestione delle fonti energetiche "tradizionali" di acqua, aria, gas, elettricità e vapore (WAGES) sarà un elemento chiave per la creazione di un modello energetico standard nel contesto della produzione, dell'intensità energetica e della capacità di misurare le metriche chiave delle prestazioni", aggiunge il responsabile del Solution Program Management di PTC. "Ad esempio, una casa automobilistica ha scoperto che il 40% del suo consumo energetico era legato ad apparecchiature che non producevano nulla. Disporre delle informazioni necessarie per valutare e tracciare i consumi energetici può aiutare i manager a prendere decisioni informate a vantaggio delle prestazioni aziendali e del pianeta".

Maria Lowry ha ricordato un progetto in cui il suo team ha scoperto che l'energia termica del vapore utilizzato in una fabbrica perdeva più dell'80% della suo potenziale nel tragitto verso il punto di utilizzo. "I valori WAGES non coprono tutte le fonti energetiche, ma sono un modo importante per scoprire come viene distribuita l'energia.

Migliorare la qualità dell'energia negli impianti industriali

Che cos'è la qualità dell'energia? Per comprendere meglio questo concetto, Rein Singfield utilizza una metafora culinaria.

"Immaginate di preparare un soufflé, ma il calore del forno è irregolare e impedisce la lievitazione. Di conseguenza, dovete prepararne un altro. Avete sprecato farina, uova, zucchero e altre risorse, per non parlare dell'energia consumata dal forno. Questo concetto si applica direttamente alla produzione su larga scala di pneumatici, vernici, patatine o motori: i prodotti risparmiati dalla rottamazione contribuiscono direttamente a operazioni più sostenibili. Questo è ciò che chiamiamo efficienza energetica complessiva delle apparecchiature.

Per affrontare le sfide dell'ottimizzazione dei consumi energetici, le aziende manifatturiere possono optare per una soluzione di gestione digitale delle prestazioni. La soluzione Digital Performance Management (DPM) di PTC utilizza analisi avanzate per identificare i colli di bottiglia in cui l'energia viene sprecata.

Oltre alla gestione dell'energia, i miglioramenti della qualità possono anche contribuire a ridurre l'impatto ambientale delle attività industriali, riducendo il tasso di rifiuti e scarti. Ciò è confermato da un recente caso di studio in cui un produttore di pneumatici si è rivolto a Rockwell e PTC per migliorare la capacità produttiva delle sue macchine. Dopo aver individuato la causa del problema utilizzando una serie di algoritmi di apprendimento automatico e modelli iterativi, Rockwell e PTC hanno identificato la variabile più sensibile all'interno del processo produttivo. Con alcuni piccoli aggiustamenti a questa variabile, ogni macchina è stata in grado di trasformare 30 pneumatici non conformi in 42 pneumatici conformi, con un risparmio annuale di energia e materiali pari a 65.000 pneumatici per impianto. In termini finanziari, questo miglioramento ha permesso di risparmiare 1,3 milioni di dollari per impianto all'anno.

Focus sulla conformità

"Avere informazioni sulle emissioni di gas serra e sul consumo energetico non è più un privilegio: questi dati saranno presto richiesti dalla SEC e saranno presto la chiave per la conformità", avverte Rein Singfield. "Anche se la SEC si muove lentamente, le aziende che sono lente nell'implementare iniziative di sostenibilità potrebbero essere colpite duramente. Perché questo è ciò che il mercato si aspetta oggi.

Certo, garantire la conformità alle normative comporta un certo investimento, ma in cambio i risparmi derivanti dalla riduzione dei rifiuti o dal miglioramento dell'efficienza energetica sono tutt'altro che trascurabili.

"Per molto tempo, molte aziende hanno pensato erroneamente che lo sviluppo sostenibile fosse un fondo sommerso", afferma Maria Lowry. "Oggi è stato stabilito che lo sviluppo sostenibile non è solo un investimento, ma anche un'opportunità per le aziende. Lo abbiamo visto in tutto il mercato.

I leader aziendali dovranno chiedersi se sia meglio soddisfare i requisiti minimi - sprecando innumerevoli ore di lavoro a vagliare metriche obsolete e sbagliate - o cogliere l'opportunità di esplorare soluzioni digitali innovative che li aiutino a portare le operazioni e i processi agli standard attuali in modo efficiente. La risposta sembra ovvia e le aziende che la capiranno rapidamente godranno di un chiaro vantaggio competitivo.